Cena in Emmaus - Caravaggio, Pinacoteca di Brera |
Eppure quando
Gesù appare a loro con il saluto di Pace, il vangelo racconta: “Sconvolti e
pieni paura credevano di vedere un fantasma” (Lc 24,37).
Ma come è
difficile credere alla resurrezione, come è difficile credere che Gesù è vivo e
risorto…
Abbiamo
paura di ciò che invece dovrebbe dare speranza a tutta la nostra vita.
Ho paura di
Dio, della sua azione, che sia vivo e che possa agire nella mia vita… che non
possa gestirla come io desidero, eppure è indispensabile che Gesù venga a me
come il vivente.
“Gesù in
persona stette in mezzo al loro” (Lc 24,36).
Anche sulla Croce Cristo era in mezzo, tra due ladroni
Dio si pone
sempre in mezzo come centro: re di tutti gli uomini.
La sua posizione
è centrale ed essere in mezzo significa anche ripartire le forze
Gesù è al
centro della mia vita? È il punto fondamentale da cui riparte tutto il mio
vivere?
Cristo è
pure il centro che guarisce anche le mie chiusure e paure, se Lui è in mezzo
alla mia vita vi porta ordine, che è il frutto della pace.
Gesù dà una
priorità, mette in scala tutto ciò che è fondamentale e mette fuori tutto ciò
che è superfluo.
Quindi porta
dal disordine all’ordine, dalla dispersione all’unità.
Abbiamo bisogno
che la nostra vita sia unificata. A volte sembriamo dei puzzle: siamo
spezzettati al lavoro, in famiglia, in comunità, cioè frantumati e dispersi.
“Guardate le
mie mani e i miei piedi: sono proprio io!” (Lc 24,39)
Gesù mostra
loro le mani e i piedi, significa che è passato attraverso la grande
tribolazione, ci ricorda che è morto per noi. Egli raccoglie anche le mie
ferite e debolezze. Lui vive in me una debolezza permanente, ma gloriosa.
“Nel suo
nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei
peccati, cominciando da Gerusalemme” (Lc 24,47).
Cominciare
da Gerusalemme il luogo della sconfitta, del tradimento, degli sputi, della
crocifissione. Significa ripartire dalle
nostre debolezze: Pietro riparte dal suo tradimento, accolto e accettato, per
poi diventare il capo della chiesa, Paolo riparte dalla sua caduta a cavallo…
Ripartire
dalla nostra situazione più debole può diventare momento di grazia
L’uomo,
ricominciando dalle proprie cadute, può dire al mondo che Cristo è veramente
risorto.
I cristiani
quindi non sono dei super eroi, ma coloro che partono dalla loro debolezza
attraversata però dalla risurrezione di Cristo.
Devo
accorgermi che Gesù mi ha riconciliato con me stesso, mi ha ridato la pace, sta
nel mio cuore vive in me.
Amen
(Trascrizione
non rivista dall’autrice)
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